Prossimo Evento: 8-9 Febbraio 2025


In un intervista rilasciata a Il piccolo Padel durante Malaga Premier Padel P1, Mike Yanguas ha parlato senza filtri. Uno sguardo ai suoi eventi attuali, alle dinamiche con Coki Nieto, il suo rapporto con le voci e la sua visione del circuito attuale.

L’energia di Malaga, motore di fiducia

Gioca a casa, è qualcosa che Yanguas apprezza molto. Sente pienamente l’energia del pubblico di Malaga: “Giocare qui è specialeSentiamo il fervore, ci dà una spinta enorme.”

Con Coki, il ritorno alla fiducia

Con coki, il duo sembra aver trovato una seconda vita: “Su brani come questi, lenti, possiamo esprimere il nostro gioco, spingere gli altri al massimo.” Un modo anche per rimettere le cose a posto dopo un periodo complicato, segnato da un infortunio alla spalla per Coki, Paraguay. “La gente pensa che siamo solo andati in discesa, ma a volte ci sono spiegazioni invisibili.”

Il buon inizio, l’infortunio e la mentalità

L’inizio della stagione, tuttavia, era stato promettente: quattro semifinali, prima di una pausa. “Ci mancava quel tocco di follia, quel piccolo extraaggressività. Sta tornando a poco a poco.” Per Yanguas, la svolta potrebbe arrivare giocando una nuova finale, e soprattutto continuando a consolidare la squadra nei momenti meno brillanti.

Un circuito che si intensifica

Sulla serie di tornei e sull’esplosione del calendario, Mike è chiaro: “I primi 10 che oggi possono vivere bene con il padel, ma devi sapere come investire nella tua squadra se vuoi durare.” Allenatore, fisioterapista, nutrizionista, psicologo… c’è tutto. E se capisce l’interesse di mostre, sostiene un futuro in cui i giocatori saranno in grado di scelgono i loro tornei, come nel tennis.

Voci? Una fonte di motivazione

Si vocifera di un duetto con Ale Galán ? Li prende con le pinze. “Fa parte del gioco. Mi motiva a progredire.Se vuoi davvero giocare con questo tipo di giocatori, devi vincere dei titoli, punto e basta.”

Raggiungere i migliori, passo dopo passo

Sul livello dei migliori, dice che è ancora lontano da coello, ma non così tanto Chingotto ou James. “Penso di essere molto lontano dal livello di Arturo, ma sono più vicino agli altri. Ho una vera potenziale fisico da sfruttare. Il giorno in cui raggiungerò il 10/10 su questo, le cose cambieranno.”

All’aperto o niente

Interno o esterno ? Il nativo di Malaga, fedele alle sue radici, opta senza esitazione per all’aperto, nonostante il vento: “Così sono cresciuto.”

Gold Point: non adatto agli uomini?

e punto d’oro ? Non per gli uomini, secondo lui. “Per le ragazze, perché no. Per noi, se sbagli tre tiri contro Cardona o Augsburger, la partita è finita. “

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !



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