Marta Marrero si congedò con il cuore pesante, ma con un sorriso sulle labbra. À 42 anni, la giocatrice canaria ha giocato la sua ultima partita professionale quando Tarragona P1, spinta ad accorciare la sua stagione da una lieta notizia: l’imminente arrivo di un secondo figlio.
Un addio frettoloso ma accettato
Se Marrero non immaginasse riattaccare così presto A fine stagione lascia il circuito senza rimpianti. Ho una sensazione di felicità per tutto quello che ho passato. È il fine di una tappa dove ero molto felice”, confida a SPORTE anche se ammette non avendo ancora pienamente realizzato questa partenza, sa che si lascia alle spalle una carriera completa.
Conclusione Ultima partita ? Un momento intenso, combattuto con la stessa combattività rispetto a quando ha iniziato 2012. “Non sono così agressive né anche fisico, ma mi sento ancora così concorrente ».

Una carriera segnata da picchi
Numero 1 al mondo due volte (con Alejandra SalazarAllora Marta Ortega), Campione del mondo… Marrero ricorda questi ricordi con orgoglio, senza nascondere la pressione costante che regnava a questo livello. “La tensione era enorme ogni settimana, devi gagner senza avere realmente il tempo di godere. »
E se ammettesse di aver capito che non avrebbe mai più ritrovato questo numero 1 posto dopo il suo ritorno post-maternità, questo non le ha impedito di darsi una nuova sfida : sentirsi di nuovo competitivi in un padel in continua evoluzione.
Partner e ricordi a bizzeffe
Nel corso degli anni, Marta ha condiviso la traccia con molti partnerDi ognuno di loro conserva ricordi vividi:
- Nela Brito “ Gioia. »
- Degustazione di Tenorio “ Un’amica, un crepa. »
- Ale Salazar “ Le fiere. »
- Marta Ortega “ Le Martas originali. »
- Lucia Sainz “ Una grande sorpresa. »
- Aranza Osoro “ Completamente pazzo. »
- Lucía Martínez, il suo ultimo compagno: “ Un diamante da lucidare. »
Una nuova vita inizia
Il suo futuro? Per il momento sta prendendo forma lontano dal circuito. “Nel breve termine, è il casa “Mi aspetta”, dice sorridendo. Ma non chiude la porta a un futuro sulle panchine. Il suo accademia di competizione la motiva, e perché non abbracciare un giorno la professione di allenatore, “con il formazione adeguata ».
Un sapore amaro nell’organizzazione di Premier Padel
L’unico lato negativo di questa bellissima storia: la sua Ultima partita contestato sul corte 3, lontano dalla pista centrale. “Mi ha fatto male, non mentirò. Avrei voluto dimmi addio in condizioni diverse. » Marrero sperava in un omaggio all’altezza del proprio 25 anni trascorsi in Catalogna.
Ma al di là di questa delusione logistica, Marta Marrero se ne va a testa alta. con titres, di émotions, un ragazza al suo fianco e un altro in viaggioE soprattutto, con la rispetto unanime del mondo del padel.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
