Fernando Belasteguín ha espresso la sua chiara opinione su Venti Dieci sul dibattito che da mesi infuria tra i tifosi: le ripetute tensioni tra Juan Lebrón et Franco Stupaczuk, visto in particolare durante il Maggiore di Parigi.
Bela abbraccia il suo lato competitivo
Interrogato su questi accesi scambi tra James et Stupaczuk , il “Boss” non ha cercato di suscitare polemiche. Al contrario, ha scelto di difendere questo atteggiamento spiegando che riflette i massimi standard:
“Penso che litighino perché vogliono vincere. Preferisco un partner che mi urla contro se vuole vincere, piuttosto che un partner che non mi parla.”
Una dichiarazione che illustra la visione schietta del primo numero 1 del mondo, noto per il suo carattere forte in campo.
“Se mi urli contro, è perché vuoi vincere.”
Belasteguín ha persino ammesso di riconoscersi nel temperamento di Lebrón:
“Era il mio modo di fare. Non credo che tu mi stia urlando contro per buttarmi giù. Se mi stai urlando contro, è perché vuoi vincere. E lo voglio anch’io, così andiamo avanti insieme.”
Parole che ridimensionano la situazione vissuta da Lebrón e Stupa, spesso criticati per i loro scontri, ma che loro stessi li considerano un modo per costruire.
Una lettura condivisa da Stupa
Questa visione si unisce anche a quella espressa da Franco Stupaczuk quando Coppa di riserva, dove ha assunto queste vivaci discussioni come parte del processo:
“Continueremo a discutere, ma cercheremo di renderlo costruttivo.”
Insomma, per Belasteguín passione e intensità sono parte integrante del DNA dei campioni. E al di là delle critiche, è questa sete di vittoria a prevalere.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
