Alla fine del loro vittoria a Milano P1, Alejandro Galán ha voluto rendere omaggio all’eccezionale prestazione del suo partner Federico Chingotto, la vera forza trainante del duo in questa sorprendente finale contro Tapia e Coello.
“Chingo non è l’MVP del gioco, è l’MVP della vita. È un genio. E quando le cose andavano male, dovevamo raccontarci tutto per cambiare un po’ i nostri sentimenti e invertire le dinamiche che ci impongono sempre. Credo che aver aperto la mente alla ricerca di soluzioni sia un po’ il nostro marchio di fabbrica: non arrendersi mai, anche quando la situazione sembra molto complicata.”
E ci sono state situazioni complicate. Led 6/2 Dopo un primo set a senso unico, dominato in tutti i settori, i due uomini sembravano vicini al break. Ma è stato allora che Chingotto Una volta assunto il ruolo di leader, l’argentino ha gradualmente riportato Galán in gioco.
Sempre positivo, mai abbattuto, ha cambiato le sorti della partita con l’esempio: più aggressivo, più preciso e mentalmente intransigente. Questo cambio di atteggiamento ha trasformato completamente il volto della partita, fino a quando Storico 6/0 nel terzo set.
“Per loro, con tutto quello che hanno vinto nelle ultime stagioni, potrebbe essere solo un altro torneo. Ma per noi è davvero speciale vincere qui. L’Italia è un Paese speciale per noi: quest’anno abbiamo vinto a Roma e ora a Milano.”
Questa vittoria illustra anche la complicità unica che unisce i due uomini. Dentro e fuori dal campo, Galán e Chingotto trasmettono fiducia reciprocaLa loro comprensione è diventata una vera e propria forza collettiva.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
