Non era mai sceso in un campo da tennis Premier PadelNon aveva mai affrontato il i migliori giocatori del mondo. E ancora, Massimiliano Arce Simo, vecchio N. 1 di A1 Padel, illuminato il Martin Carpena di Málaga la settimana scorsa. Chiamato all’ultimo minuto per sostituire Juan Lebrón, infortunato, l’argentino ha colto l’occasione al fianco Franco Stupaczuk, raggiungendo il quarti di finale e facendo colpo. Arce ripercorre questo torneo in un’intervista rilasciata a Marchio.
Un sogno diventato realtà
Per Arce, questo invito era molto più di un semplice interim. “Era un momento spectaculaireSono molto grato a stupa per questo opportunità, e soprattutto contento di aver giocato bene”. Fin dal suo esordio sui campi di Salta padel con il padre, fino alla sua esplosione internazionale, la carriera del giocatore 26 anni è quello di un appassionato perseverante, forgiato nell’ombra.

Shock Premier Padel
Catena i punti lungo un Top 5 in tutto il mondo, confrontarsi Chingotto et innamorato, dominare le partite in un’arena di 10 000 spettatori…Arce ha vissuto tutto questo in una settimana. “Mi sono visto giocare Malaga e mi sono detto: ‘Ecco, il livello più alto‘.” Abituato a finali su A1, ammette che ilintensità, la vitesse eécranrequisito tattico sono semplicemente “ultraterreni”.
Una vendetta personale e familiare
vecchia speranza di tennis argentino, Arce ha dovuto rinunciare alla sua carriera 15 anni a causa di un infortunio al gomitoQuesta battuta d’arresto improvvisa lo tenne lontano dai tribunali per molto tempo. Ma 18 anni, mentre giocava per caso con suo padre, il virus del padel lo riprende. Abbandona il suo studi di ingegneria, esce Salta, e punta tutto su questo nuovo sogno, con il supporto del suo genitori, insegnanti modesti ma convinti della sua potentiel.
Un viaggio fatto di sacrifici
“In Argentina, Onne non vive di padel“, ricorda. Il decollo si ottiene grazie a viaggiante, di sacrifici, aiuto dai parenti,allenatori appassionati, e rimozioni (di Salta à CórdobaAllora Buenos Aires). Il vero punto di svolta è il suo vittoria contro Julianoti/Flores sull’APT, che lo apre al mondo professionale. Con il suo partner di lunga data, Franco Da Bianco, raggiunge il primo posto al mondo su A1 Padel.
Un futuro su cui costruire Premier Padel
La settimana vissuta in Malaga potrebbe cambiare tutto. visibilità, notorietà, credibilità : Arce ha raggiunto un traguardo. Soprattutto perché ammette: se non avesse ancora giocato Premier Padel, era per ragioni economiche. “Sostituisci Lebrón, è un’opportunità inaspettata.” Ne ha approfittato con talento, e potrebbe ora cattura l’attenzione coppie grandi.
Il suo obiettivo è chiaro: suona il circuito Premier con Dal bianco“Suoniamo insieme da quando cinque anni, quasi da automatismo.” Il duo ha un FIP Oro previsto per Messico, un’apparizione a Madrid sperato… ma rimane nelincertezza riguardo al futuro del circuito A1 Padel“Non sappiamo cosa succederà, ma non vogliamo buttare via tutto quello che abbiamo costruito.”
L’innesco per una carriera
“Ho sentito che era il mio momentoIl mio unico ‘stress’ era non essere all’altezza dello StupaMa una volta in campo, ho giocato rilasciato. IlEsperienza A1 me lo ha permesso gestire le mie emozioni.” Una settimana intensa, nuove sensazioni e una convinzione ormai scolpita: Maxi Arce si colloca tra i migliori.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
