Ce Milano P1 ha realizzato una delle più grandi rimonte della stagione. Sconfitto sonoramente 6/1 nella gara di andata, Alejandro Galán et Federico Chingotto sono stati in grado di ribaltare la situazione contro gli intoccabili Agustín Tapia et Arturo Coello, per imporsi definitivamente 2/6 6/3 6/0. un 6/0 storico, simbolo di una dimostrazione tattica e mentale del numero 2 del mondo.
Un primo set a senso unico
Fin dalle prime partite, i numeri 1 del mondo hanno imposto la loro legge. Tapia è incandescente, innescando tiri vincenti da tutte le aree. coello, da parte sua, blocca la rete e prende sistematicamente il vantaggio su Chingotto arrivando a bloccare molto rapidamente. I due uomini costruiscono un muro impenetrabile: difese perfette, volée chirurgiche, schiacciate decise.
innamorato si irrita, commette errori, abbassa la testa. Lo sentiamo frustrato, senza una soluzione. Di fronte, si sta dispiegando il rullo compressore: 6/2 in 30 minuti, il tono sembra deciso.
Il risveglio di Chingotto
Ma invece di crollare, Chingotto scatena la rivolta. Calmo, lucido, ripristina la fiducia del suo partner. Lui cambia completamente il suo approccio tattico :
- il rallenta il gioco e ne trova alcuni chiquitas millimetriche per impedire a Coello di avanzare,
- il varia maggiormente le sue traiettorie,
- e soprattutto comincia a attaccare di più forte, con un vibora punse verso la griglia il che mette Coello in grande difficoltà.
Questo cambiamento di intensità risveglia innamorato, che ritrova la sua energia, la sua aggressività e la sua precisione. Sotto l’occhio vigile di Jorge Martinez, il duo adatta il suo piano di gioco. A poco a poco, l’equilibrio di potere si inverte. Tapia forza, Coello dubita. E Chingalán conclude il secondo round: 6/3.
Il piano perfetto nel terzo set
Quanto segue è di alto livello. Galán e Chingotto decidere di prendere di mira coello, esausto e squilibrato. Chingotto assume il controllo completo della sua diagonale, dominando lo spagnolo in tutti i compartimenti.
Il suo gioco di gambe fulmineo, i suoi contrattacchi perfetti e la sua lettura del gioco hanno messo Coello fuori posizione. Dietro, innamorato prende la rete e detta il ritmo : volée decise, bandejas pesanti, schiacciate devastanti e una ritrovata intensità fisica.
Tapia, frustrato, perde la pazienza. Le sue scelte diventano più affrettate, i suoi colpi meno precisi. Dall’altra parte, tutto funziona. I due uomini non si arrendono e infliggono un 6/0 clamoroso alla migliore coppia del mondo. A primo in finale per Tapia e Coello, totalmente sopraffatti.
Le chiavi per l’inversione
- il mentale : quando erano sull’orlo della rottura, Chingotto ha riportato in gioco Galán. La loro comunicazione e il loro atteggiamento positivo hanno invertito la dinamica.
- Il piano tattico : Chingotto neutralizza Coello con delle chiquitas perfette, la sua vibora colpisce la rete, i pallonetti si allungano verso Tapia per evitare di essere fermato da Coello, mentre Galán usa delle volée profonde per allontanare Tapia dalla rete.
- Coerenza : contro i numeri 1 era impossibile abbassare l’intensità. Chingalán ha mantenuto un livello massimo di concentrazione per più di un’ora.
Una vittoria dal sapore simbolico
Questo trionfo, al di là dell’impresa, rilancia la corsa al trono mondialeGalán e Chingotto, ora a pari merito nel tour europeo (2 vittorie ciascuno contro Tapia/Coello), confermano di aver trovato la chiave per far dubitare i re del circuito.
Con 1000 punti raccolti a Milano, si stanno avvicinando in classifica prima di affrontare due tornei alla loro portata: il FIP Platino Lione e il Newgiza P2, dove Tapia e Coello non saranno presenti.
E per aggiungere un tocco simbolico, Alejandro Galán riprende il vantaggio su Agustín Tapia nella classifica dei singoli titoli: da 51 a 50Una piccola battaglia personale a cui lo spagnolo non vuole arrendersi.
A Milano, Chingotto e Galán non hanno solo vinto un titolo. Hanno dimostrato che combinando tattica, calma e coraggio, è stato possibile rovesciare anche il più grande.
Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all’inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !
