Si trattava di una scommessa ambiziosa, quasi rischiosa: organizzare a Lésigny la prima grande competizione internazionale di padel dedicata ai giovani. La FIP promette Parigi tramite WME ha affrontato brillantemente questa sfida. Nonostante i dubbi iniziali, l’evento ha riunito 340 giocatori da 13 paesi e trasformato il Tennis Padel Club di Lésigny una vera capitale del padel giovanile. Un successo che premia mesi di lavoro e conferma la volontà degli organizzatori di fare della Francia una roccaforte del padel mondiale di domani.
Un torneo pensato per i giovani… proprio come i professionisti
L’obiettivo era chiaro fin dall’inizio: accogliere i giovani in condizioni degne dei professionisticon un villaggio dedicato, intrattenimento e un’organizzazione meticolosa. All’origine del progetto, Guglielmo Solische racconta:
“L’idea era quella di creare un vero torneo giovanile, con tutte le strutture e le attività che lo accompagnano, e non l’ennesimo torneo regionale con pochi partecipanti. Credo che la missione abbia addirittura superato le nostre aspettative.”
Un concetto ambizioso, supportato da Jean Thomas Peyrou, direttore della competizione e co-fondatore dell’evento:
“È stata una vera scommessa. All’inizio temevo che la concorrenza non si sarebbe riempita. Avevamo fissato l’asticella molto in alto. Come dice Guillaume, l’obiettivo non era quello di organizzare un torneo di club, ma un vero torneo giovanile internazionale.”
340 giovani provenienti da 13 nazioni
Con una partecipazione record e un livello di gioco elevato, il FIP promette Parigi si è affermata come una tappa fondamentale del calendario internazionale. Franck BinistiIl terzo fondatore del torneo sottolinea l’importanza di questa prima edizione:
“Quando Guillaume ha presentato il progetto, temevo che stessimo procedendo un po’ troppo in fretta. Senza di lui, non c’è niente. È sempre difficile far arrivare giovani dall’estero: i costi sono ingenti e bisogna costruire un clima di fiducia fin dalla prima edizione. Il concorso copre parte dei costi, ovviamente. Ma grazie al coinvolgimento di Jean-Thomas nell’organizzazione e all’energia di Guillaume, questo torneo ha assunto subito una dimensione eccezionale.”
Tra i pilastri di questo successo, Anaïs Tardot Ha inoltre svolto un ruolo chiave nel coordinamento generale e nella comunicazione dell’evento. Il suo lavoro ha contribuito in modo significativo all’entusiasmo unanime riscontrato durante tutto il fine settimana.
Uno slancio già in atto per le edizioni future
Sulla base di questo successo, il La FIP promette Parigi tramite WME Questa è ormai una tendenza a lungo termine. E altri club francesi hanno già annunciato l’intenzione di seguire questo esempio:
la FFT organizzerà un torneo giovanile nel 2026 CNE Padel da Vichy,
dov’èEsprit Padel Lione offrirà anche un palcoscenico internazionale.
da Guglielmo SolisConferma che un seconda edizione a Parigi:
“Offriremo un’edizione ancora più grande e migliore. Questa prima edizione è un successo, ma possiamo ancora portarla al livello successivo. L’obiettivo rimane lo stesso: fare di Parigi il torneo leader mondiale per i giovani giocatori. Penso che abbiamo avuto un forte impatto e abbiamo persino sorpreso la Federazione Internazionale di Padel e tutti gli attori presenti.
Un possibile cambiamento nel programma
La prima edizione si è svolta tra fine ottobre e inizio novembre. Gli organizzatori stanno ora valutando programmare l’evento per l’ultima settimana di agostoper attrarre ancora più nazioni e facilitare la partecipazione dei giovani giocatori. Non c’è ancora nulla di definitivo, ma una cosa è certa: la FIP promette Parigi ha appena aperto un nuovo capitolo nella storia del padel giovanile in Francia.
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